Scrittore scientifico, ricercatore e membro professionista della Geological Society of America (USA)
Douglas Vogt, USA.
Scrittore scientifico, ricercatore e membro professionista della Geological Society of America.
Douglas Vogt annovera 60 importanti scoperte o reinterpretazioni scientifiche e 60 importanti scoperte di misteri biblici.
Douglas Vogt dal 1971 studia le cause delle inversioni geomagnetiche e delle ere glaciali: è stato la prima persona a scoprire perché immediatamente dopo l'inversione geomagnetica si presenta un periodo di era glaciale. La ricerca di Vogt mostra che il riscaldamento globale è un evento periodico dovuto all'attività solare e non dipende dall'attività umana o dall’emissione di CO2.
Ha scoperto il numero esatto di anni che intercorre fra successive inversioni polari: 12.068 anni.
Douglas Vogt è autore di numerosi libri, fra i quali:
"Il giorno del giudizio di Dio: La vera causa del riscaldamento globale" (2007);
"La teoria della realtà multidimensionale" (2015);
"L'Esodo e la ricerca del vero Monte Sinai: Decodificare le Scritture Ebraiche" (2018)
Salve. Mi chiamo Douglas Vogt e sono il presidente della Dyhold Foundation, una fondazione scientifica no-profit con sede qui negli Stati Uniti. Il nostro obiettivo è quello di scoprire e spiegare quali sono le cause del susseguirsi di ere glaciali e delle inversioni del campo magnetico terrestre nel corso della storia. Grazie mille per averci invitato alla vostra meravigliosa conferenza.
Dunque, la ragione di questa inversione è legata a un ciclo temporale periodico: non ha niente a che vedere con una cometa o un meteorite che colpisce la Terra, perché in quel caso si tratterebbe di un evento casuale. E questo non è un evento casuale: secondo la tecnica della datazione al radiocarbonio e seguendo anche altri metodi di datazione, si tratta di un fenomeno che accade ciclicamente, ogni 12.068 anni.
La prova dell'inversione ciclica dei poli magnetici della Terra è nei risultati delle mie ricerche. Ho raccolto molte informazioni riguardanti la datazione dell'inversione del polo magnetico, utilizzando la tecnica della datazione al radiocarbonio di vari giacimenti sparsi in tutto il mondo:
alcuni di questi dati sono consultabili nelle tabelle della mia presentazione.
In queste tabelle vedete chiaramente il susseguirsi di sei o sette cicli di inversione geomagnetica, approssimativamente ogni dodicimila anni. La datazione al radiocarbonio mostra esattamente quando è avvenuta l'inversione magnetica.
E questo è solo uno dei modi con cui ho potuto ripetutamente confermarlo. Sono tantissimi gli esempi raccolti e nel libro ho dovuto limitarne il numero: ho accumulato letteralmente centinaia di prove solo a partire dalla datazione al radiocarbonio.
Un altro metodo di datazione si basa sul materiale organico, come i tronchi di legno trovati nei depositi glaciali. Anche loro hanno mostrato quattro cicli ogni dodicimila anni. Il materiale trovato nei depositi glaciali prova che c'è stata davvero un'era
glaciale, così come accade con il materiale vulcanico. E’ la stessa storia: anche i tronchi e altro materiale bruciato sotto la colata lavica mostrano cicli di dodicimila anni, secondo la tecnica della datazione al radiocarbonio. L'inversione del campo magnetico terrestre attualmente in corso e i cataclismi che stanno accadendo sono indipendenti dal ciclo temporale. E’ questa "Ora X" che crea la nostra realtà con questo ciclo. Ed ecco cosa accade nel processo. Quando si verificano i brillamenti sulle stelle, i pianeti... Il nucleo del pianeta si riscalda in modo simile a quello che succede al nucleo di una stella. E avremo altri terremoti prima che arrivi l’ "Ora X": ci saranno più eruzioni vulcaniche e così via. Questo non si può fermare: in effetti, questo è ciò che sta accadendo proprio ora. Ci sono molte eruzioni vulcaniche in corso in tutto il mondo: si tratta, in altre parole, di un meccanismo.
Il governo sta attualmente cercando di convincere tutti che la causa del riscaldamento globale sono le emissioni di CO2 causate dall'uomo. Bisogna avere un QI molto basso per pensare che l'unica fonte di calore sulla superficie terrestre sia il sole. Qui siamo come formiche: non possiamo causare nulla del genere. C'è un rapporto dell'Aeronautica Militare americana o del governo statunitense che risale agli anni '70: ci ha lavorato l'Università di Washington. Hanno fatto uno studio proprio su questo tema e hanno scoperto che è il sole la causa principale del riscaldamento terrestre, non la CO2. Quindi il governo federale che ha fatto questo studio molto tempo fa, sa e sapeva la verità: ecco, sono tutte bugie.
Sono stato in grado di calcolare una scadenza relativamente a quando accadrà tutto questo.
E il Polo Nord... il Polo Nord magnetico, o il nuovo polo che diventerà presto il Polo Sud, sarà più o meno nella regione di Novaya Zemlya a nord della Russia. Penso che questa sia anche la longitudine approssimativa del verificarsi di questo evento quando il Sole si infiammerà.
Le cose stanno peggiorando, il clima sta peggiorando molto. Pioverà sempre di più, ci saranno più fenomeni tempestosi perché evaporerà più acqua dagli oceani a causa dell'attività solare. E voi e l'Europa, proprio come noi, sarete sommersi.
Ci saranno più eruzioni vulcaniche, più terremoti, e così via. Così vi renderete conto che qualcosa di brutto sta per accadere. Fra l’altro, aumenterà anche la radiazione ultravioletta; in particolare, aumenterà, anzi, sta già aumentando qui in Florida.
La verità è che l'attività del Sole sta aumentando, viene prodotta più energia.
Come inizia? Beh, inizia proprio come sta accadendo ora. Il campo magnetico terrestre si sta indebolendo e spostando - questi sono i segni.
Puoi letteralmente impostare il tuo orologio atomico sul momento preciso in cui questo ciclo inizia.
Cosa succederà effettivamente quando i poli magnetici si invertiranno? Ci sarà la sincronizzazione di molteplici catastrofi che si verificheranno quasi in contemporanea. Quando succederà, avrete l'oceano, non importa dove siate in Europa, in Inghilterra o in Francia, l'oceano verrà da voi e molto velocemente. Non so quale sarà la velocità dell'acqua: 500 o 700 chilometri all'ora, ma l'Oceano Atlantico verrà da voi.
Così prima verrà da voi l'oceano e otto minuti dopo vedrete un bagliore nel sole.
Se vi trovate fuori, a questo livello di longitudine del pianeta, sospetto che morirete in pochi secondi. Perché il calore del flash può essere di tre, quattro, anche cinque mila gradi Fahrenheit, tutto in una volta.
Ciò causerà l'evaporazione di un'enorme quantità di acqua oceanica dall'altra parte del pianeta.
Allo stesso tempo, quando ciò accadrà, l’acqua creerà un'onda d'urto. Quando l’acqua si trasformerà istantaneamente in vapore, ci sarà un'esplosione di vapore.
I raggi cosmici ti inchioderanno e ti uccideranno.
Le acque dell'Oceano Atlantico travolgeranno l'Africa e il continente europeo. Gran parte di essa evaporerà a causa del calore del sole.
E così tutti gli organismi vegetali sul lato della Terra che riceverà questo "bagno di sole" verranno bruciati, semplicemente bruciati. E questa, in effetti, è la fonte del carbone. L'acqua dell'oceano, infatti, salva una parte della vita vegetale: grazie ad essa, questi tronchi in fiamme e altro materiale si depositeranno lungo i monti Urali o alle pendici di qualsiasi montagna che si estenda a nord o a sud.
Questo si prolungherà per circa 100 giorni, e rappresenterà il peggio. Credo di aver risposto alla domanda sulla catastrofe globale. Voglio dire, voglio che tutti lo comprendano. Pochissime persone sono sopravvissute dodicimila anni fa, molto, molto poche.
L’acqua che evaporerà sarà tantissima, come ho spiegato prima. Per esempio, nell'ultimo episodio del genere, sono evaporati 140 metri di acqua dell'oceano. Tutta quest'acqua ritorna alla terra prima sotto forma di pioggia calda, poi di neve, e questa neve si accumula. Poi arriva un periodo enorme di era glaciale.
Ecco, questi sono alcuni degli eventi che accadranno. Voglio dire, questo è la Persefone di tutti i disastri. È qualcosa rispetto al quale gli esseri umani sono completamente impreparati e che non hanno mai affrontato prima, tranne quelli che sono sopravvissuti dodicimila anni fa.
Torneremo tutti all'età della pietra: i pochi che sopravviveranno. Ma noi non lo vogliamo, non vogliamo rinunciare ai telefoni cellulari, ai computer, non vogliamo rinunciare a tutto questo. E non lo voglio nemmeno io. Vorrei essere in grado di garantire a molte centinaia di migliaia, a milioni di persone di sopravvivere a questa esperienza.
Sì, lo so che è triste, ma non possiamo farci niente, se non lavorare per salvarci il culo. Dobbiamo agire in modo costruttivo.