ITALIA, IL FIUME PO.
Il più importante corso d'acqua del Paese:
il bacino fluviale ospita circa il 46% della popolazione economicamente attiva;
Sui suoi affluenti di sinistra sono presenti centrali idroelettriche;
La pesca e la molluschicoltura sono i mezzi di sostentamento della popolazione locale;
Le acque del Po irrigano numerosi pascoli e campi e forniscono cibo a tutta la popolazione del Nord Italia.
La mancanza di pioggia per più di quattro mesi, la riduzione del 70% delle nevicate nelle zone montuose dove nasce il fiume e l'anticipo del caldo hanno fatto sì che il fiume raggiungesse il livello più basso degli ultimi 70 anni: il livello dell'acqua è sceso di tre metri sotto il livello zero.
La portata del fiume si è ridotta di quasi 6 volte. Il catastrofico abbassamento del fiume ha colpito i due laghi più grandi d'Italia, il Lago Maggiore e il Lago di Como. Sono riempiti con meno del 20% di acqua.
Il caldo anomalo di oltre 40℃ può portare alla carenza di acqua potabile, alla mancanza di irrigazione, alla carenza di cibo e all'arresto delle centrali idroelettriche.
L'Associazione dei produttori agricoli della Coldiretti segnala che oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà di quella zootecnica sono a rischio. Più di un quarto del Paese è a rischio di desertificazione.
Pensate a quanto cambieranno le condizioni di vita delle persone in queste regioni?
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